giovedì 30 giugno 2011

PIN-UP PHOTO CONTEST @CRUISIN' RODEO


Pin up d’Italia, attenzione! E’ finalmente giunto il momento di mostrare tutta la vostra attitudine!!

Domenica 10 luglio 2011, all’interno del Cruisin’ Rodeo che si terrà alla Fiera di Piacenza, si svolgerà il primo PIN UP PHOTO CONTEST sponsorizzato dalla rivista Cruisin Life Magazine e da Kustom World.

Il concorso consisterà nello scattare diverse foto alle candidate, utilizzando come sfondo le auto americane più particolari presenti al raduno. Le foto verranno fatte dai  fotografi della rivista stessa e successivamente esaminate da una giuria interna con eventuali consulenze esterne (competenti del settore).
La vincitrice sarà decretata dopo qualche giorno.

Il premio in palio è un servizio fotografico completo, compresa la copertina, su Cruisin Life Magazine.

Anche le foto delle ragazze che non hanno vinto saranno comunque pubblicate all'interno dell'articolo riguardante il Cruisin Rodeo che andrà sul numero doppio di Agosto-Settembre.

Insomma... c'è visibilità per tutte e la possibilità di aprire nuovi interessanti contatti con le più importanti riviste italiane del settore.

L’ISCRIZIONE E’ GRATUITA: per iscrivervi, inviate una mail con i vostri dati anagrafici, il numero di telefono e 2 (due) foto a figura intera a info@cruisinrodeo.it
Per qualunque informazione potete chiamare il num. 348.7333557 (dalle 13.00 in poi)

Le iscritte dovranno presentarsi domenica 10 luglio alle 14.00 presso il padiglione 2 della Fiera di Piacenza (Piacenza Expo) con un paio di cambi di abito. Trucco e capelli saranno di competenza delle partecipanti (in poche parole, dovete pensarci da sole!)

Ecco qualche consiglio che, spero, possa aiutarvi a vincere.
  • Inviate foto in cui apparite da vere pin-up quali siete! Ovvero in cui siete in posa e non quelle scattate a Natale con lo sfondo dei parenti durante la cena. E, per favore, non mandate foto-tessera (succede anche questo, sigh!)!! Sono espressamente richieste foto a figura intera.
  • Portate due o più cambi di abito di diversi colori, con scarpe e accessori perfettamente abbinati, comprese le calze e la biancheria. Ricordatevi che se siete vestite di nero di fianco ad un’auto nera, non risalterete in nessun modo.
  • Durante lo shooting (cioè mentre scattate le foto) prendete delle pose sensuali, ma assolutamente non volgari: un conto è mostrare il bordo della calza in maniera casuale, un altro è scoprire le mutande spudoratamente toccandosi le parti intime e mostrando la lingua!!!
  • Lo stesso discorso vale per le espressioni del viso: la vera pin-up è maliziosa, imbronciata, irriverente, sensuale, ma mai l'espressione da pornostar! Le più famose top model dicono che, per avere lo sguardo giusto, con la macchina fotografica devi farci l'amore... Amore, non sesso estremo!! Esercitatevi davanti allo specchio. Guardate le immagini delle pin-ups degli anni ’40 e ’50 e ispiratevi a loro.
  • Se non siete sicure di riuscire a farvi bene il trucco e i capelli (la tensione gioca brutti scherzi), portatevi un’amica che vi aiuti o pagate un truccatore/parrucchiere.
  • La sera prima del concorso andate a letto presto, così non avrete delle brutte occhiaie, e fate un peeling al viso e al corpo: la pelle apparirà più liscia e luminosa.
  • Seguite i consigli del fotografo che vi seguirà: è il suo lavoro e sa come inquadrarvi per farvi apparire al meglio. 
Per qualunque altro dubbio o consiglio, sono a vostra completa disposizione: lasciate un commento e vi risponderò sicuramente!

A tutte le partecipanti, un enorme in bocca al lupo!!!!

lunedì 27 giugno 2011

Vintage Roots Festival 2011

Lo scorso weekend, a Inzago (MI), si è svolta la terza edizione del Vintage Roots Festival. Potevo mancare?

Per 4 giorni, da giovedì 23 giugno a domenica 26 giugno, la provincia di Milano ha respirato l’atmosfera degli anni ’40 e ’50, da mezzogiorno fino a tarda notte.


Numerosissima l’affluenza del pubblico, tanto che è stato quasi impossibile ballare per mancanza di spazio e con lunghissime attese per la cena.

Ma il bilancio è assolutamente positivo, dal momento che sono stati quattro giorni degni di nota.

La manifestazione era dislocata in diversi punti del paese, ma il fulcro è stato Piazza Maggiore.

Il programma, davvero vario, prevedeva moltissime band sul palco e per tutti i  gusti: blues, rockabilly, country, swing. Tra un concerto e l’altro l’ottima musica proposta da dj nazionali e internazionali.

Dj Giusy Wild

L’esposizione delle auto pre-62  ha fatto invidia a molti e si è conclusa con la premiazione delle auto migliori.


Ai lati della piazza, presenti circa una ventina di stand che anticipavano uno shopping pericolosissimo: abiti, accessori, oggettistica, sia vintage che nuovi. Ovviamente, non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di fare acquisti da Bloody Edith Atelier, due ragazze di Roma che creano personalmente abiti che io trovo deliziosi. Ho adocchiato anche un paio di borsine carinissime da A.N.G.E.L.O.Vintage che saranno mie alla prossima occasione.
Bloody Edith Atelier
gli stands










Per gli amanti del ballo, sabato e domenica, l’organizzazione ha proposto due differenti stage della durata di due ore ciascuno con maestri campioni europei e mondiali: Lindy Hop con Filippo degli Swinguys e Rockabilly Style Jive con Kav Kavanagh (UK).

Stage rockabilly style con Kav Kavanagh


Avendo seguito per tutto l’inverno un corso di lindy con gli Swinguys, ho optato per le lezioni di rockabilly con Kav. E ho scoperto un mondo nuovo! Abituata al lindy, molto strutturato e impegnativo, il rockabilly è invece molto semplice e più adatto ai party. Chiaramente, questa è solo la mia opinione.

Tutto ciò accompagnato da allegria, piacere di stare con gli amici e da una fresca birretta!
Arrivederci al prossimo anno ;)

lunedì 20 giugno 2011

Sole, mare.... bikini!!!

Ci siamo! E' arrivata l'ora di pensare al costume da bagno.
Sicuramente qualcuna sarà stata previdente e l'avrà già comprato a marzo.
Ecco alcune interessanti proposte per chi ancora non sa cosa e dove cercare.
Pin Up Girl Clothing

Baby Angel - Ovs industry



Etam

Etam



Etam


Etam




Piu Up Couture

Etam
Pin Up Couture

getgoretro.com


Buon bagno!

domenica 19 giugno 2011

ISPIRAZIONI: Audrey Hepburn, classe e modestia.

Audrey Hepburn è da sempre ricordata per la sua eleganza, la sua classe ed il suo stile. Tanto che, per dire che qualcuno o qualcosa è molto chic, si usa la frase: “è molto Audrey”.

Nata a Bruxelles il 4 maggio 1929 (vero nome Edda Kathleen van Heemstra Hepburn-Ruston), da una baronessa olandese e un uomo d’affari anglo-irlandese, era alta 1,73 m, pesava 50 kg, aveva un girovita di 50 cm e portava il 42 di scarpe. Non praticava sport, mangiava qualsiasi cosa, beveva uno scotch whisky la sera e fumava da due a tre pacchetti di sigarette al giorno.
Visse la sua infanzia e l’adolescenza in Olanda. La sua grande passione era la danza, cui dedicava ore intere di duro allenamento. Dovette abbandonare il suo sogno di diventare una ballerina a causa di una caduta da cavallo.
Nel 1935 il padre abbandonò la famiglia e Audrey rimase profondamente segnata da questo avvenimento per tutto il resto della sua vita. Ciò nonostante, dopo molti anni riuscì a ritrovarlo e lo aiutò economicamente finchè lui non morì.
Durante la guerra, Audrey patì fame e sofferenza. Alla fine della guerra pesava 40 kg e il suo fisico era minato da diverse malattie: anemia, ittero, asma e altre legate alla malnutrizione. Il suo metabolismo cambiò in modo tale che per tutta la vita dovette lottare per mantenere il peso giusto.

Non prese mai lezioni di recitazione: il suo era un talento naturale! Divenne famosa alla sua prima apparizione cinematografica in Vacanze romane del 1953 in cui interpretava la parte di una principessa. Riusciva ad interpretare i ruoli più disparati con estrema naturalezza: una principessa, (Vacanze romane), una prostituta (Colazione da Tiffany), una suora (Storia di una monaca), una fioraia (MyFair lady). Vinse un Oscar (miglior attrice protagonista per Vacanze romane), tre Golden Globe, un Emmy, un Grammy, quattro BAFTA, due premi Tony, tre David di Donatello ed ottenne 5 nomination.
Aveva un animo gentile, non si comportò mai come una diva e si preoccupava sempre del benessere degli altri prima del suo. Non si lamentava mai e non le piaceva raccontare di se e del suo passato. Parlava con un tono di voce basso e sapeva imporsi senza alzare la voce o alterarsi. Chiunque la incontrasse per la prima volta si innamorava di lei: aveva un fascino magnetico che si sprigionava da tutta la sua persona. Non si vantava dei suoi successi e rimase sempre umile e modesta. Non leggeva gli articoli dei giornali che la riguardavano, non rivedeva i suoi film e amava la poesia e la letteratura.
Vestiva prevalentemente Givenchy (erano molto amici) e, fuori dal set, amava portare pantaloni capri, camicia e ballerine. Fu la prima a portare le ballerine per strada, al di fuori di una lezione di danza. Sceglieva da sola gli abiti che voleva indossare e sapeva sempre cosa le stava bene e cosa no. Conosceva i suoi difetti fisici e i suoi punti da valorizzare: la vita sottile, il collo lungo (portava sempre i capelli raccolti o corti) e gli occhi (non usciva mai di casa senza mascara). Grazie a lei il nero non rimase più confinato agli abiti da sera e da lutto e il tubino classico divenne l’abito più venduto di tutti i tempi.
Si sposò due volte: la prima con un attore americano, Mel Ferrer da cui ebbe il primo figlio Sean e la seconda con un medico italiano, Andrea Dotti che le diede il secondo figlio Luca. Entrambi i matrimoni fallirono e i divorzi furono dolorosissimi.
Audrey amava molto i bambini e i cani. Era una madre premurosa e ai suoi cani permetteva di dormire sul letto.
Poiché sosteneva che chi aveva avuto di più dalla vita dovesse fare qualcosa per chi aveva avuto meno, nel 1988 divenne ambasciatrice dell’Unicef compiendo non meno di 50 viaggi nei paesi più disagiati. A testimonianza della sua semplicità, quando era in missione per l’Unicef, viaggiava in classe economica.


Morì a Tolochenaz, in Svizzera, il 20 settembre 1993 a causa di un tumore allo stomaco, all’età di 63 anni.

domenica 12 giugno 2011

10 COSE DA FARE E 10 DA NON FARE


Pin Up non si è solo esternamente. Frangia corta e rossetto rosso non sono sufficienti. Pin Up si è, prima di tutto, dentro! E si segue una filosofia di vita ben precisa.

Le regole seguenti sono una parte di questa filosofia.

DA FARE

1.       SORRIDERE
             sia con la bocca, sia con gli occhi. Un sorriso illumina la giornata più buia.

2.       PENSARE POSITIVO
             il pensiero positivo influenza positivamente l’ambiente circostante.

3.       CREDERE SEMPRE IN SE STESSE
             come potete pensare che qualcuno creda in voi se non siete le prime a farlo?

4.       MANTENERE LA POSTURA
             non c’è cosa peggiore di una pin up che cammina con la schiena ricurva o si siede scomposta.

5.       ESSERE A PROPRIO AGIO IN QUALUNQUE SITUAZIONE
             dimostra quanto siete sicure di voi stesse.

6.       GIOCARE A FARE LA GATTAMORTA
             è divertente, assolutamente femminile e fa crescere l’autostima.

7.       LEGGERE LIBRI E GIORNALI
             fatevi una cultura, così nessuno potrà dire che siete un’oca superficiale e senza cervello.

8.       SAPER CUCINARE
             perché gli uomini si prendono anche per la gola.

9.       SAPER BALLARE
             alle feste rockabilly vi inviteranno sicuramente a ballare. Volete dire di no solo perchè non
             siete capaci? 

10.   FARSI VALERE, FARSI DESIDERARE, E SOPRATTUTTO FARSI RISPETTARE
             questa dovrebbe essere la regola di tutte le donne. Fatene il vostro mantra!

DA NON FARE

1.       USCIRE STRUCCATE E/O SPETTINATE
             una vera pin up non lo farebbe mai!

2.       AVERE ATTEGGIAMENTI VOLGARI
             dire parolacce e ruttare come un camionista non è esattamente un segno di femminilità. E
             troppa pelle esposta non lascia nulla all’immaginazione.

3.       ANNOIARE AMICI E PARENTI CON INUTILI LAMENTELE
             volete passare per una lagna?

4.       OSTENTARE SUPERIORITA’
             essere arroganti non vi dà nessun prestigio.

5.       PARLARE DI POLITICA E/O RELIGIONE
             la storia insegna che tali argomenti scatenano inutili guerre.

6.       UBRIACARSI FINO A VOMITARE
             devo spiegare il perché????

7.       PRENDERSI TROPPO SUL SERIO
             una delle principali caratteristiche di una pin up è l’ironia.

8.       IMITARE QUALCUNO
             va bene trarre ispirazione da un modello, ma non diventarne la fotocopia.

9.       ESAGERARE
             col trucco, con le scollature, con gli atteggiamenti. Il troppo, stroppia e rende ridicole.

10.   DIPENDERE DA QUALCUNO O QUALCOSA
             impedisce di vivere pienamente e consapevolmente.

Alla prossima.

giovedì 2 giugno 2011

Il gioco della seduzione

La seduzione è un’arte. Ed è molto antica.
Nel suo poema “Ars Amatoria”, scritto tra l’1 a.C e l’1 d.C., Ovidio racconta dell’amore vissuto come una continua schermaglia maliziosa ed elegante, fornendo alle donne preziosi consigli per incantare il loro amato.
A mio parere, oggi le donne seducono in maniera molto aggressiva. Molte sono convinte che per interessare un uomo debbano mostrare il più possibile, senza lasciare nulla all’immaginazione. E’ come se dicessero: “Beh, ecco, sono qui. Se mi vuoi, prendimi… e vedi di sbrigarti, che non ho tempo da perdere!” Offrono sessualità, non sensualità. E poi si lamentano che gli uomini non le corteggiano più!
Sedurre è una faccenda molto più seria e impegnativa. E’ un gioco di sguardi, di espressioni del volto, di gesti delicati e di movimenti lenti. E’ ironia, eleganza e ingenuità. E’ una spallina che cade (senza mostrare niente di più che una spalla), un labbro che freme, una mano che sfiora, un doppiosenso malizioso ma mai volgare, un tono di voce suadente, un sorriso, il modo di camminare.
Ogni donna deve trovare il proprio modo di sedurre. Chi non ha la minima idea di come fare può prendere spunto dalle migliaia di libri e di film sull’argomento o dalle donne del passato. Siate sempre e comunque voi stesse: traete ispirazione, ma non diventate delle fotocopie (a lungo andare diventa molto stressante essere qualcuno o qualcosa che non si è). E poi fate un continuo allenamento: siate seducenti con chiunque vi capiti a tiro. Il gioco può anche essere fine a se stesso, non deve per forza sfociare in altro.
Una volta incontrato il vostro soggetto del desiderio, fate sul serio!
Sappiate che esistono tempi e regole da rispettare:
-          Non dategli il vostro numero di telefono, ma aspettate che ve lo chieda lui. Quindi attendete la sua chiamata che deve arrivare tra i 3 e i 7 giorni successivi. Se non vi chiama entro questi tempi, lasciate perdere: non è poi così interessato a voi. Oggi non si usa quasi più chiedere il numero, si chiede “sei su Facebook?”. Guardate il lato positivo: dal suo profilo potete ricavare un sacco di informazioni preziose. Vale la regola dei tempi per il telefono.

-          Non esiste un uomo troppo impegnato per chiamarvi o contattarvi: se non vi cerca è perché non vuole farlo. Pertanto evitate di cercarlo voi ed evitate l’idiozia di fargli degli squilli con il numero nascosto: vi fa solo sembrare delle disperate.

-          La richiesta di appuntamento deve avvenire almeno 3 giorni prima (ad es. il mercoledì per il sabato). Voi avete un sacco da fare e vi dovete organizzare. Rifiutate gli appuntamenti dell’ultimo minuto.

-          Il primo appuntamento non dovrebbe durare più di due o tre ore: serve a lasciargli la curiosità di conoscervi meglio e a proporvene un secondo.

-          La regola del sesso non prima del terzo appuntamento è sempre valida: è utile per capire se lui è interessato a voi solo per quello o se ha intenzioni più serie.

-          Se avete solo intenzione di divertirvi e non cercate storie più o meno impegnative, siate chiare fin dall’inizio: vi eviterete un sacco di problemi.
Può anche capitare che un uomo non sia interessato a noi o che voglia solo un’avventura, mentre noi vorremmo qualcosa di più. In questo caso conviene lasciarlo perdere e guardare verso altri orizzonti. So di donne che, pur di stare con un uomo, non esitano a trasformarsi in zerbini.
E’ importante avere piena consapevolezza del proprio potenziale e valore, ma soprattutto non perdere mai la propria dignità! Se passiamo ore intere a truccarci, vestirci e pettinarci, perché buttarsi via con qualcuno che non ci apprezza? Girato l’angolo c’è sicuramente qualcuno di meglio!

A presto.