domenica 25 settembre 2011

BALLI: Il Bop (o Boppin')




Howlin' Lou
Per redigere questo post, mi sono avvalsa della collaborazione di Howlin’ Lou, front man degli Howlin’ Lou and His Whip Lovers, nonché rockabilly storico e tra i massimi esperti del genere.
Il bop è un genere di ballo creata dai neri per ballare il blues e poi il rockin' blues da soli dalla notte dei tempi fino ai primi anni '50. Si ballava così perché si era regolarmente ubriachi o drogati, ma anche perché il blues, allora, era solo chitarra acustica, con o senza armonica e alle volte solo voce, quindi impossibile da ballare in coppia.
Il bop fu portato tra gli '80 e '90 nei vari festival europei dagli inglesi e adattato al Rockabilly dai bianchi, perché il tempo e le battute dello stesso derivano dalla miscela di hillbilly, blues e rockin' blues e quindi perfettamente adeguabile, ma soprattutto perché non sapevano ballare il rock and roll.
Per spirito di adattamento, uomini e donne hanno riportato questo ballo ai giorni nostri, ma se guardiamo i vecchi filmati e films musicali dove ci sono brani rockabilly, oltre che rock and roll, non si troverà un solo uomo o donna che balla da solo, almeno fino all’avvento twist, quindi anche i brani rockabilly nel '50 si ballavano in coppia. E non da soli!!!
Quindi, contrariamente a quanto qualcuno potrebbe pensare, il bop non è un ballo degli anni ’50.
Dice Lou:
“Mio padre è stato un Rocker dal '54 al '62 circa, era un ballerino ed un cantante di Rock and Roll e non ha mai ballato Carl Perkins, Buddy Holly e via discorrendo da solo a Boppin', primo perché non sa neanche cos’è e secondo ai tempi suoi era tutto rock and roll.”

E ancora:
“Ho suonato nel '96 con Sonny Burgess e D.J. Fontana, entrambi appartenenti  alla stessa casa discografica,  la Sun Records il primo un coetaneo di Elvis ed il secondo il batterista di Elvis quando lo stesso passò all'RCA, e parlando con Sonny disse che loro lo chiamavano rock and roll tutto quello che facevano e non Rockabilly. Sonny Burgess è uno dei maggiori artisti del genere Rockabilly, e questa distinzione tra rock’n’roll e rockabilly, nata all'inizio degli '80 per via degli Stray Cats (che in realtà viene definito neo-rockabilly), era poco usata nei '50, anche se arriva da li, esattamente era una trasformazione dell'hillbilly che diventava hillbilly-boogie con la contaminazione del blues e di conseguenza si dirà, con l'avvento del rock and roll, per l’appunto, rockabilly.”

I ballerini di bop si chiamano “boppers” ed ecco come si balla:

Un’ottima alternativa per chi non vuol ballare in coppia o non sa ballare il rockabilly…
Buon divertimento!

lunedì 12 settembre 2011

Gli accessori

Per una pin-up gli accessori sono importantissimi.
Completano la mise e danno carattere alla persona.
Il posto giusto dove trovare oggetti originali, fatti a mano e magari farveli pure personalizzare? Eccolo!
Tutto quello che vedete viene realizzato personalmente da Stefania, che è sempre molto gentile e disponibile.

Un pillbox hat (cappellino dalla caratteristica forma rotonda simile ad una scatola) arrichisce un abito troppo semplice.


Gli orecchini giusti, in parure con la collana, mettono in risalto il viso.


Davvero interessanti le bandane “rosie”, già piegate e facilissime da mettere anche quando hai fretta.


E se avete delle scarpe anonime, ma che sono comodissime, perché non dargli nuova vita?


Per non parlare delle bellissime borsine dipinte a mano!!



Sul sito trovate questo e molto altro, suddiviso per stili e a prezzi onesti.
Kisses

domenica 4 settembre 2011

Bandana.... questa sconosciuta?






Chi, come me, gestisce un blog ha un resoconto delle parole digitate sui motori di ricerca che, in un modo o nell’altro, portano a visitare le proprie pagine.

Sulle mie statistiche, le ricerche più frequenti e costanti riguardano proprio la bandana: come si mette in stile pin-up (ne ho già parlato nel precedente post "Bandan, mon amour"), come si piega, dove si compra, quanto costa.

Partiamo dal principio.

Le bandane si possono ormai acquistare in quasi tutti i negozi di abbigliamento per teenager (Bershka, Terranova, ecc.), ma i posti più forniti sono le bancarelle del mercato (ci avreste mai creduto???). Si trovano in tantissimi colori, anche se i più venduti sono rosso e nero.

Il prezzo varia da 2,50 a 5 euro. Se vi chiedono di più, andatevene!!

Una volta fatto il vostro acquisto, la bandana va lavata, rimessa in forma e stesa ad asciugare. Questa operazione è necessaria affinchè non rimanga troppo rigida.

Quanto alla piegatura, dipende da che stile avete deciso di adottare. Se avete optato per un “rosie the riveter” è sufficiente piegarla a triangolo.

Se, invece, usate lo stile classico con il nodo, seguite le istruzioni illustrate qui sotto. Tenete presente che alcune bandane hanno un diritto e un rovescio…

DIRITTO


ROVESCIO
1- APPOGGIATE LA BANDANA SUL LATO DIRITTO E PIEGATELA IN UN TRIANGOLO


2- A SECONDA DELLA LARGHEZZZA CHE VOLETE OTTENERE RIPIEGATE LA PUNTA VERSO L'INTERNO

3- RIPIEGATE DI NUOVO LA PUNTA VERSO L'INTERNO

4- FATE UN'ULTIMA PIEGATURA. QUESTA PARTE RIMARRA'  NASCOSTA VERSO I CAPELLI

Ora non dovete far altro che legarla sopra la testa con un doppio nodo, fissarla con tre mollette (una dietro e due ai lati) e il gioco è fatto!!!

Non dimenticate, però, che una pin-up  mette la bandana solo quando è strettamente necessario. ;)