Il lindy si balla in coppia, su 8 tempi e prevede diverse figure acrobatiche con passi presi dal charleston, dal jive e dal tip tap. La musica ideale è il genere swing.
Non è decisamente un ballo semplice, ma la passione porta a risultati stupefacenti.
Il Lindy Hop nasce ad Harlem verso la fine degli anni '20.
Sembra che il nome di questo ballo sia stato inventato da Shorty George Snowden, il più famoso ballerino nero del Savoy Ballroom di New York.
Durante una maratona di ballo per celebrare la traversata (hop, salto) di Charles Lindbergh (detto Lindy) nel maggio del 1927, Snowden, dopo aver eseguito uno dei suoi passi disse: "I'm doing the Hop...the Lindy Hop".
Divenne presto un fenomeno di massa, in cui crollavano le barriere razziali. Bianchi e neri, sulla pista di ballo, erano perfettamente integrati.
La diffusione del lindy hop negli anni '40 è da tributare a Frankie Manning che, oltre a creare spettacolari figure dette "aerials", insegnò questa danza a migliaia di persone.
Nel 1941 interpretò la spettacolare scena di ballo nel film Helzapoppin'
Oggi, in Italia, è possibile trovare molte scuole dove si può imparare a ballare lindy hop.
E ai campionati siamo rappresentati da talentuose coppie di ballerini quali Marco Larosa e Sonia Salsedo o Vincenzo Fesi e Isabella Gregorio.
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